Questo gettone telefonico è stato venduto a 15.000 euro: ecco quale cercare

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L’idea del gettone telefonico arriva da lontano, trattandosi di un’invenzione decisamente antica, che ha dominato la scena della comunicazione privata in Italia, così come in altre parti del mondo. Ma un oggetto simile può anche essere molto interessante dal punto di vista collezionistico.

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La funzione del gettone telefonico è molto chiara: si tratta di un oggetto che ha avuto il ruolo di “sostituire” le monete in un’azione necessaria per poter telefonare attraverso le varie cabine telefoniche un tempo molto diffuse oltre che nei telefoni pubblici.

Un’invenzione importantissima che non a caso ha permesso a generazioni intere di cittadini di interfacciarsi al telefono come oggetto comune. Il gettone non aveva un valore facciale non essendo una valuta vera e propria, non a caso il costo al dettaglio è stato adattato via via nel corso del tempo pareggiandolo all’inflazione di turno, e data la natura di oggetti di uso comune, sono divenuti rapidamente collezionabili.

La storia del gettone Italia può essere suddivisa in due archi temporali, il primo definito “di lancio” che ha un anno di inizio che è il 1927, con la Stipel che proprio in questo specifico contesto storico presentò le prime forme di gettoni nella Fiera Campionaria di Milano, negli anni successivi anche altre realtà in ambito concessionario hanno avuto la possibilità di sviluppare gettoni che avevano una funzione di tipo multiregionale, ossia non potevano essere utilizzati per telefonare in aree diverse dalla propria.

Dopo il secondo conflitto mondiale con il boom economico la situazione alla fine degli anni 50 ha portato all’unificazione del gettone che è divenuto fondamentalmente uno solo, seppur sviluppato sempre dalle varie aziende concessionarie disposte in Italia. Ma quali sono i gettoni più rari? Probabilmente quelli sviluppati negli anni 30 e 40 perchè ancora ai tempi poco diffusi, ricordando infatti che solo dalla metà degli anni 50 in Italia hanno iniziato a diffondersi le iconiche cabine telefoniche.

Il gettone Telefonico del 1935 della TETI, molto raro.
Il gettone Telefonico del 1935 della TETI, molto raro.

Un esempio di gettone raro è sicuramente costituito dalla variante Teti di Roma concepita nel 1935 e diffusa solo parzialmente negli anni successivi, realizzato in zinco e dalla forma rotonda con la grossa scritta TETI al centro su uno dei lati dell’emissione, che è contraddistinta da un effetto zigrinato.

Rara il giusto, ha una valutazione molto interessante ma variabile: vale da 20 euro se in condizioni discrete fino a 300 euro se in ottimo stato, ma alcuni “pezzi” sono stati venduti per cifre molto più alte.

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