Questa moneta da 50 centesimi vale 10.000 euro: ecco quale cercare

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Da 20 anni circa in Italia è ritornato in auge il concetto relativo ai centesimi, ossia i decimali della valuta “Piena” che con l’abbandono della lira è ritornata in modo consistente nelle tasche degli italiani, che si sono dovuti abituare o riabituare a questa forma di emissione. Tra le tipologie di centesimi quelli da 50 costituiscono dal 2002 uno dei più impiegati.

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Le monete dell’euro hanno avuto un decorso ed uno sviluppo costante dal punto di vista produttivo anche se non tutte le emissioni sono state percepite in egual modo. In generale i tagli minori come quelli da 1 e 2 centesimi hanno avuto una sorte poco apprezzata, mentre le valute più elevate come valore economomico hanno impiegato poco ad entrare nella quotidianità: le monete da 50 centesimi sono state associate fin dal principio ad una emissione molto famosa, la 1000 lire, simile per potere d’acquisto almeno inizialmente a quella di questa moneta.

Come per tutte le emissioni simili, anche la moneta da 50 centesimi ha una “faccia” comune tra tutti i paesi europei, mentre l’altra è personalizzata dal paese di emissione: l’Italia presenta una raffigurazione completa della statua equestre di Marco Aurelio che si trova nei pressi del Campidoglio a Roma, ed anche questa moneta è finita rapidamente nei “radar” degli appassionati di collezionismo: sebbene molto comune alcuni esemplari riconoscibili ed inquadrabili come errori di conio hanno impiegato poco a fare la loro comparsa in numerosi siti di aste online per essere venduti a cifre molto elevate, anche più di 10.000 euro, anche se resta difficile comprendere la rarità di queste emissioni, che possono essere distinguibili da piccoli dettagli presenti o mancanti, come l’assenza delle tipiche stelle sul lato del valore nominale da 50 cents.

Insomma il valore è aleatorio, ma niente proibisce di valutare personalmente queste emissioni come rare.

50 centesimi di lira, tra i più rari in assoluto, che possono valere tantissimo

Esistono però delle vere emissioni da 50 centesimi, stavolta di lira, che possono valere cifre così elevate, si tratta delle primissime monete di tale valore coniate dall’allora appena proclamato Regno d’Italia, nel 1861, con il volto di Vittorio Emanuele II, infatti conosciute come Vittorio Emanuele II Stemma, realizzate in lega di argento in varie città italiane fino al 1863. Sono tutte monete molto rare, ma alcune emissioni in specifiche città sono oggi particolarmente ricercate, ad esempio quella con la “T” che indica la zecca di Torino del 1861 oggi è tra le monete antiche del nostro paese maggiormente considerabile rara, in quanto emessa in poche migliaia di esemplari ai tempi, questa se in buono stato vale effettivamente più di 50.000 euro.

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