Conosci realmente l’allenamento funzionale? Cos’è, benefici, come farlo a casa senza rischi

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Sul web si sprecano i tantissimi rimedi per migliorare la propria condizione fisica, estetica oltre che legate al proprio benessere, anche seguendo in alcuni casi regimi alimentari e di allenamento che anche se presentano degli spunti corretti non risultano essere realmente utili per ogni forma di individuo. L’allenamento funzionale coorrisponde ad una forma di esercizi di diversa applicazione che possono essere eseguiti a casa oltre che in palestra e se correttamente portati a conseguimento possono permettere vari benefici.

Risulta essere qualcosa di potenzialmente utile in fase tradizionale per migliorare il conseguimento di sforzi specifici legati ad azioni che sono mediamente piuttosto stancanti ma possono essere utili anche ad esempio ripristinare una cosiddetta indipendenza funzionale, per riprendersi dopo una condizione di inattività oppure dopo un infortunio. Si tratta di una serie di esercizi di caratura e ritmo variabile che così possono essere utilizzati in fase “adattiva” a seconda dell’utilizzatore.

Le origini dell’allenamento funzionale solo proprio di tipo riabilitativo quindi contribuiscono a migliorare la resistenza allo sforzo ed agli infortuni, ed in un contesto sociale e tradizionalmente legato alla forma fisica migliore possibile oltre che “esteticamente parlando” al raggiungimento a standard definiti, il concett di fitness risulta essere molto comune. Tra i benefici dell’allenamento funzionale ci sono senza dubbio una migliore capacità di gestire lo sforzo ma anche la fatica “fisica” ma anche una tonificazione di tutto il corpo, ed una riduzione dello stress.

Consiste in una serie di esercizi che è possibile sviluppare anche a casa in quanto alcuni di questi possono essere utilizzati senza strumenti, in altri casi è sufficiente fare ricorso ad attrezzi semplici.

Spesso la serie di allenamenti funzionali fa ricorso ad attivtà come il salto della corda, piegamenti sulle ginocchia, squat, Jumping Jack, Affondi, crunch e via discorrendo, tutti intervallati da un minuto di pausa, in serie che devono corrispondere anche alle nostre capacità fisiche, che andranno ovviamente commisurate alla capacità fisica (generalmente un adulto “parte” da 3 a 5 serie alla volta). Gli esercizi devono essere tendenzialmente vari, in grado di influenzare gran parte della muscolatura del corpo in maniera equilibrata.

L’allenamento funzionale permette di ottenere risultati polivalenti sia di tipo mentale che atletico

Per esercizi più specifici possoono essere utilizzati strumenti come la palla medica, bilancieri, manubri, ma anche il kettlebell, una sorta di peso in ghisa concepito per tonificare varie parti del corpo, oppure la fitball, che serve da supporto per la schiena. Come intuibile non bisogna seguire un ritmo regolare, o una preferenza di iniziazione: rappresentano una serie di esercizi che hanno la caratteristica di adattarsi in maniera specifica quasi ad ogni utilizzatore, il che non comporta rischi veri e propri se si inizia con serie non troppo prolungate e con ritmi non troppo serrati, come spesso accade bisogna far diventare l’allenamento funzionale una vera e propria abitudine.

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