Monete Rare 500 lire d’argento: possederne 1 basta per comprarsi una casa, ecco quanto valgono

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La storia della monetazione italiana in senso assoluto è tra le più ricche, interessanti ed anche potenzialmente economicamente interessanti a causa di numerose emissioni di tipo molto diversificato che nel corso del tempo sono divenute estremamente popolari. Un esempio pratico è costituito senza dubbio dalla 500 lire d’argento che non rappresenta un’unica moneta ma una serie di emissioni, di cui la più famosa è senza dubbio la Caravelle.

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Fino alla metà dello scorso molte emissioni dal valore medio alto erano realizzate in leghe di metalli preziosi, uno su tutti l’argento ha sempre costituito un’ottima variante per le monete: la 500 lire in versione monetaria è stata generata dalla Zecca di Stato italiana per la prima volta a partire dagli anni 50 ed è stata più che mediamente diffusa per tutto il decennio successivo. E’ stata concepita infatti fino alla metà degli anni 60 in buone quantità, e successivamente coniata solo per i collezionisti.

La 500 lire Caravelle non è una moneta rara, neanche oggi a distanza di circa 20 anni dalla dismissione della moneta, la moneta è effettivamente concepibile ancora oggi facilmente.

Riconoscibilissima per la presenza delle 3 caravelle di Colombo, ritratte dall’incisore Romagnoli, uno dei più prolifici della storia della lira italiana: le 3 caravelle hanno ovviamente una figura “simbolica” di grande riferimento, perchè fanno parte di una sezione della storia che ha fatto da “spartiacque” vera e propria, l’altro lato della moneta è presente un ritratto femminile, di profilo, con tutto intorno una serie di simboli che fanno riferimento alle regioni italiane (sono infatti esattamente 20). Una curiosità, come modello per la donna ritratta l’incisore Romagnoli scelse l’effige della moglie.

La moneta realizzata in lega d’argento 825 è stata estremamente simbolica in quanto ha fatto riferimento ad un contesto storico estremamente florido e di rinascita, ma come detto è un’emission comune ancora oggi che non vale molto, tra i 15 ed i 35 euro. Però esistono alcune monete da 500 lire d’argento che sono state considerabili tra le emissioni italiane, le famose 500 lire Caravelle Sbagliate, ossia le primissime emissioni di prova, le uniche del 1954, concepite prima della grande produzione in un numero molto limitato di monete, circa un migliaio. La motivazione è molto semplice, in quanto presenta un errore “tecnico”, evidente dalle bandiere sulle vele che risultano essere spostate destra invece che a sinistra, quindi conferiscono l’idea che le navi stiano viaggiando controvento, essendo anche le vele disposte e gonfie nella stessa direzione, per questo sono note come Caravelle Sbagliate o Caravelle Controvento, anche se queste imbarazioni in realtà potevano comunque veleggiare di “bolina” ossia proprio controvento.

Le 500 lire d’argento “sbagliate” e quelle “normali” a confronto

L’errore però fu notato poco dopo la prima produzione, quindi nel 1955 fu graficamente corretto, per questo quasi tutte le emissioni “post” versione di prova risultano essere con le bandiere “giuste”, a sinistra. Un esemplare “sbagliato”, riconoscibile anche dalla scritta “prova” può valere migliaia di euro, anche fino a 10 miila euro se si tratta di un pezzo molto ben tenuto, ma all’asta lo stesso esemplare può essere venduto per cifre molto più elevate: trovare una 500 d’argento di questo tipo è una vera fortuna.

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