Scoperto un nuovo metallo dal valore inestimabile: bastano pochi grammi per essere ricchi

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Fin da epoche molto remote, la ricerca e soprattutto il conseguente “sfruttamento” di risorse disparate quanto duttili nei vari ambiti di utilizzo costituisce uno dei principali elementi che rendono una porzione del pianeta più o meno soggetta ad interesse. A partire dall’oro, passando per tutte le altre forme di minerali, il compendio dei metalli non si è ancora arrestato nella loro scoperta, come testimoniato da un nuovo metallo che è stato recentemente rivenuto e che ha un valore potenzialmente inestimabile.

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Da sempre i minerali hanno un enorme “peso” in praticamente tutti gli ambiti sociali, economici e politici a partire proprio dall’oro che è stato il primo “minerale fisico” utilizzabile dalla specie umana, prima di ferro, rame e quant’altro. Oggi le principali economie “ricche” non sono solo di tipo estrattivo ma differenziano le proprie capacità di raccolta e di utilizzo oltre che di raffinazione: nazioni come la Cina mantengono un enorme potere mondiale dal punto di vista produttivo avendo nel corso dei decenni ampliato le proprie possibilità anche perchè il territorio così esteso risulta essere ricco di risorse conosciute e sfruttate in vari ambiti. Un nuovo tipo di metallo che potrebbe portare una nuova rivoluzione in un contesto specifico è stato scoperto in una regione specifica della Mongolia, dove si trova già un giacimento di minerali a dir poco importante conosciuto come Bayan Obo, vicina alla città di Baotou nella Inner Mongolia, regione che culturalmente è politicamente è molto vicina alla Cina ed ai suoi interessi.

Questo minerale, come ribadito da una testata conosciuta come South China Morning Post, viene chiamato niobobaotite, ed è un “mix” di vari minerali aggregati che risulta essere stato scoperto in questa nuova forma, e che date le numerose capacità, in primis quelle conduttive ed in grado di “conservare” l’energia, potrebbe portarlo ad essere utilizzato per numerose applicazioni decisamente importanti e polivalenti.

nuovo metallo dal valore inestimabile
La niobobaotite è una forma di materiale “aggregato” costituito da vari elementi uniti, che è stato scoperta da poco in una regione della Mongolia. Nel prossimo futuro potrà diventare potenzialmente tra le risorse più ambite per lo sviluppo di batterie al litio

La niobobaotite risulta essere composta da niobio, bario, titanio, ferro e cloruro, ed è il primo minerale quello realmente interessante, già conosciuto per essere in grado di aumentare la resistenza e la capacità conduttiva di altri metalli senza influenzare molto il peso e la resistenza strutturale. Singolarmente questo minerale è conoscuto anche in Occidente dove rientra tra i “super metalli” date le numerose capacità, ma che all’interno dela niobobaotite potrebbe rendere la Cina ancora più influente, in quanto con questo materiale potranno essere costituite, secondo alcuni studi, le batterie al litio ad alta capacità e durevolezza risultando però molto meno rischiose e tendenti al surriscaldamento. La niobobaotite potrà diventare, qualora venissero confermate, un nuovo elemento estremamente ambito anche perchè finora è stato trovato questo “mix” di aggregati esclusivamente in quest’area specifica, già molto conosciuta per materiali molto particolari rinvenuti ed utilizzati per contesti molto specifici come l’ingegneria di precisione.

Difficile valutare il valore economico, ma se venissero confermate queste potenziali qualità si potrebbe andare incontro ad una risorsa dal valore altissimo, di varie centinaia di euro al grammo.

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