Dopo le 1000 lire nascono le monete da 2 euro con Maria Montessori: il loro valore è interessante, eccolo

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Le 1000 lire hanno rappresentato una parte importantissima della lira italiana, che è stata poi sostituita nel giro di pochi mesi dal punto di vista utilizzativo dall’euro, che ha preso il posto anche di valute europee analoghe a quella italiana. La 1000 lire resta un elemento collezionistico importante, oggi il loro valore facciale e potere d’acquisto anche peer motivazioni legate all’inflazione è simile alle monete da 2 euro. Ma il volto di Maria Montessori è stato anche ritratto su alcune monete da 2 euro. Quanto valgono?

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La 1000 lire ha rappresentato un taglio estremamente significativo per la nostra nazione, in quanto fino alla metà dello scorso secolo ha costituito di fatto il massimo valore di banconota, essendo stato per decenni corrispondente per quantità e potere d’acquisto ad un ottimo stipendio medio: non a caso il brano Mille lire al mese, del 1939, era esattamente concepito sul desiderio di corrispondere ad un salario mensile di tale portata. Con il passare dei decenni e con l’affermazione di altri tagli monetari la 1000 lire è divenuta una emissione cartacea sempre meno “impattante” economicamente ma sempre di più identificata come banconota di piccolo taglio, e sicuramente l’esemplare Montessori costituisce l’esempio più fulgido del deprezzamento della lira, che dagli anni 70 in poi è divenuto quasi inarrestabile ed ha portato proprio l’ultima versione, proprio la Montessori a diventare quasi simbolica in quanto identifica la valuta nella sua perdita di valore.

La 1000 lire Montessori non è stata tra le più longeve della storia italiana in termini di valore, ma ha avuto un impatto fortemente identitario anche dovuto ad una quantità importante di emissioni, dal 1990 al 1998 sono state sviluppate le serie ordinarie, mentre fino al 2001 sono state concepite in minor quantità quelle sostitutive, ossia quelle corrispondenti agli esemplari sostitutivi, con il volto di Maria Montessori, storica educatrice che ha completamente rivoluzionato il sistema didattico conosciuto, sviluppando i metodi scolastici oggi riconosciuti come i più efficienti e più stimolanti per la crescita di bambini e ragazzi divenuto riconoscibilissimo.

2 euro montessori
La famosa 1000 lire Montessori, stampata negli anni 90

Con l’introduzione dell’euro, ovviamente le banconote da 1000 lire sono divenute fuori corso, anche se non assolutamente dimenticate, anzi le più popolari in ambito collezionistico restano proprio le vecchie emmissioni; il volto di Maria Montessori però è stato anche concepito per una moneta da 2 euro piuttosto recente, coniata esclusivamente nel 2020 in una funzione commemorativa.

L’Italia è una delle nazioni che fin dallo scorso decennio , risulta essere tra le più prolifiche in ambito realizzativo, e proprio pochi anni fa, nel 2020 è stata coniata dal Poligrafico e Zecca di Stato una serie da 2 euro dedicata alla nascita di Maria Montessori, nello specifico per celebrare il 150° anniversario di nascita. Ciò risulta evidente dalle due annate riportate sul fronte della moneta, che presenta il volto dell’educatrice e scienziata (è stata anche una delle prime donne a laurearsi in medicina in Italia, ai tempi) 1870 e 2020, sulla destra è visibile il simbolo Repubblica Italiana RI e sotto il cubo da mille, uno dei principali strumenti ideati proprio dalla Montessori è stato posta la firma dell’autrice Luciana de Simoni.

Presenti anche due forme geometriche composta da elementi didattici sempre da lei ideati, per il resto è una tradizionale moneta da 2 euro, e che ha un valore facciale analogo. Per riconoscibilità e identità questa moneta è stata concepita per i collezionisti in varie versioni.

2 euro montessori
La moneta da 2 euro con Maria Montessori, sviluppata dalla Zecca nel 2020

La normale moneta, in condizioni buone – ottime non vale più di 5 – 6 euro, in quanto è stata concepita in quantità importanti seppur in un singolo anno, ma la Zecca di Stato ha sviluppato anche una versione “proof” ossia a specchio, che ha un aspetto più lucido e brillante, venduta alla cifra di 59 euro attraverso i vari portali della Zecca, pochi anni fa, oggi questi esemplari sono estremamente appetiti dai collezionisti e possono valere anche più di 70 euro (solo per la moneta proof in ottimo stato) e la versione con l’astuccio può “venir via” anche a più di 100 euro.

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