Cambiare vecchie banconote, monete antiche e lire rare in euro: ecco dove devi recarti

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Le vecchie banconote sono naturalmente concepite per essere qualcosa di relativamente durevole ma sono comunque disposte a rovinarsi prima o poi se non utilizzate a dovere. Le vecchie banconote ma anche le monete e lire del vecchio conio sono effettivamente “cambiabili” nel nuovo conio in qualche modo? E’ possibile cambiare le vecchie banconote e monete?

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Il processo che ha portato gradualmente ad adottare l’euro è stato concepito alla fine degli anni 90, alcuni anni dopo dei Trattati di Maastricht, momento importante che ha definito l’intento comune tra i nazioni dell’allora Comunità Europea (divenuta poi l’attuale Unione Europea) che ha permesso di stabilire i parametri condivisi dei paesi interessati ed ha gettato le basi per la moneta unica. Dalla fine di questo decennio sono state definite anche le linee guida per quello che poi è stato il “passaggio” tra vecchia e nuova valuta, nel caso del nostro paese ovviamente lo step è stato tra lira ed euro.

Il “passaggio” si è concretizzato fisicamente dal 1° gennaio 2002 e si è ultimato alla fine di febbraio dello stesso anno, in questo periodo condiviso particolare le due valute hanno avuto funzione analoga e sono state “condivise” così da permettere l’adattamento. Questo “spazio temporale” non è stato però fisicamente utilizzabile per tutti i cittadini italiani, che hanno in molti casi non portato alla conversione le banconote della vecchia valuta, così come le monete.

Simili provvedimenti sono stati adottati anche da altri paesi della zona euro, come ad esempio in Germania, anche se per periodi molto più lunghi (il periodo per cambiare le vecchie valute è scaduto solo nel 2021).

500 lire di carta
Il processo per cambiare le vecchie monete e banconote è tendenzialmente scaduto, eccezion fatta per le richieste di cambio presso la Banca d’Italia che sono state effettuate in un lasso di tempo specifico. In Italia le stime parlano ancora di numerose migliaia di banconote delle vecchie lire ancora esistenti

In realtà attraverso un decreto poi interrotto nel 2012 dal governo Monti le banconote e le monete sono state “convertibili” proprio per 10 anni dall’addio della lira attraverso qualsiasi sportello bancario della Banca d’Italia, in fasi successive invece nella maggior parte dei casi le banconote e le monete delle vecchie lire. Nel 2016 una nuova sentenza a stabilito la non effettiva applicazione di questa “scadenza” apportando una modifica, ossia tutte le monete e banconote dell’euro anche disposte alla conversione in periodi successive sarebbero state “accettate” esclusivamente a seguito di richieste presentate e dimostrabili tra 6 dicembre 2011 e il 28 febbraio 2012. Queste modifiche sono state necessarie per permettere le numerose lire, ancora oggi relativamente esistenti e presenti, di essere smaltite naturalmente, oggi, eccezion fatta per i termini definiti in tal sede, non è più possibile convertire le vecchie monete e banconote.

Per questo motivo risulta essere assolutamente consigliabile provare ad utilizzarle esclusivamente come oggetti da collezione, in quanto proprio le lire in questi ultimi anni stanno avendo un grande seguito negli ambiti numismatici di tutto il mondo, in modo particolare le valute emesse dal secondo dopoguerra fino al 2002, corrispondenti al periodo repubblicano.

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