TV digitale terrestre, questi canali non si potranno più vedere: ecco quali

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Pochi strumenti hanno avuto un impatto maggiore della TV a livello sociale, culturale ed applicativo, sotto quasi ogni punto di vista, in primo luogo è divenuta una fonte di informazioni e poi di intrattenimento, portata verso la modernità dalle ultime decadi. Proprio questi ultimi decenni hanno visto l’adozione sempre più gradualmente del digitale terrestre, una tecnologia che ha cambio il “volto” della TV anche se sono stati necessari vari “step” che hanno portato alla situazione odierna, relativamente stabile. Ma quali saranno i canali che non si potranno più vedere del digitale terrestre?

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Finora sono stati due i grossi “cambiamenti” inerente al digitale terrestre, che infatti viene globalmente considerato da 1° e 2° generazione. Nella maggior parte dei casi si fa riferimento al primo caso al grosso cambiamento che è stato portato avanti dal primo decennio del 21° secolo, che ha portato il segnale televisivo in molte nazioni del mondo dall’analogico al digitale, aumentando la velocità del segnale ed anche la qualità audio e video delle trasmissioni oltre a rendere possibile effettivamente ottenere l’accesso di più canali attraverso opportune regolamentazioni dello stato, oltre che a specifiche forme di agevolazioni come i vari bonus per le fasce di popolazione economicamente più in difficoltà. Questo perchè i cittadini italiani, in modo parallelo a quelli di altre nazioni sono stati portati ad adeguarsi tecnologicamente con TV oppure con decoder da applicare ai televisori non pronti al nuovo standard.

La prima generazione del digitale terrestre è stata sicuramente quella che ha necessitato di più cambi di dispositivo o aggiornamento degli stessi, ed ha fatto parte di un processo che fisicamente si è applicato dal 2009 e si è concluso nel 2012, in quanto esattamente da quest’ultimo anno specifico i vecchi segnali analogici sono stati dismessi in favore di quelli di nuova generazione.

digitale terrestre questi canali
Il digitale terrestre in Italia esiste dallo scorso decennio ma è divenuto la normalità “obbligata” dal 2009 in poi. Dalla fine del 2022 è stato effettuato un “repulisti” di molti canali del precedente formato che oggi non sono più disponibili

Poco meno di un decennio dopo le necessità tecnologiche che hanno portato il dover “lasciar libere” le frequenze in quanto necessarie per l’adozione delle reti mobili 5G, hanno portato al Digitale Terrestre di 2° generazione, che ha portato dalla fine del 2021 lo spostamento di tutti i multiplex nazionali dal formato MPEG-2 al formato MPEG-4, rendendo nuovamente necessario questo aggiornamento di TV e decoder vari, che ancora oggi va avanti. Dal 21 dicembre 2022, dopo numerosi cambiamenti e “chiarimenti” in merito all’adozione della 2° generazione è stato avviato il processo di switch off, che ha compreso lo spegnimento graduale di tutti i canali della 1° generazione di digitale terrestre.

Dalla fine dello scorso anno tutti i canali non adattati al nuovo standard, in precedenza disposti su numerazioni “elevate” (generalmente dopo il numero 500 della numerazione tradizionale) sono stati progressivamente spenti. Oltre a ciò anche tutti i canali ” tenuti attivi ” fino a pochi mesi fa che non risultano essere in alta definizione (HD) dei principali servizi emittenti risultano effettivamente non essere più disponibili.

Si tratta quindi dei canali che erano precedentemente parte del formato analogico, poi delegati alla bassa qualità (SD) e poi eliminati in modo definitivo.

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