Rare 5 lire 1956: valore senza eguali, possedere questa moneta è una fortuna immensa

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Le lire italiane fanno parte di un lungo processo di diffusione della tradizionale moneta, che nominalmente è iniziata dal 1861 ed è proseguita con un certo seguito per tutta la storia recente italiana, quindi per circa un altro secolo e mezzo. Emissioni come le 5 lire del 1956 oggi sono considerate pezzi molto interessanti per varie motivazioni. Quanto possono valere?

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La lira italiana è in realtà nata molto prima del 1861, anno di unificazione del paese sotto l’egida del Regno d’Italia, risultante l’evoluzione del regno di Sardegna da parte di Vittorio Emanuele II, che è stato anche il primo re d’Italia. Le lire esistevano già da diverse decadi, utilizzate dal regno italiano “vassallo” della Francia napoleonica e da diversi stati e micronazioni dell’Italia preunitaria. Ma le emissioni più conosciute sono ovviamente quelle che fanno riferimento al periodo repubblicano per questioni anagrafiche e la 5 lire rappresenta un fulgido esempio di emissione di grande successo, anche culturale essendo stata molto comune per buona parte della seconda metà del secolo scorso.

Si tratta ovviamente della 2° rappresentazione di questa moneta, nota come Delfino, concepita dai primi anni 50 fino al 2000, ma di fatto “sparita” dalla circolazione fin dagli anni 90, con la perdita di valore della lira causa inflazione, ed è un elemento ancora oggi piuttosto facile da trovare in linea generale, in vecchi mobili ma non tutte sono uguali, ed anche per una emissione anche facilmente riconoscibile da parte di chi le ha “vissute” e quindi utilizzate un esemplare raro può effettivamente sfuggire di mano.

La produzione delle monete negli anni 50 in particolare non è stata sempre continua, trattandosi di un contesto storico molto particolare, dominato dalle problematiche del dopoguerra che però durante il decennio hanno visto il nostro paese attraversare il miracolo economico italiano, detto anche boom economico, un periodo di miglioramento in vari contesti, tra cui anche quello economico. La 5 lire ha trovato per questo una produzione crescente via via con gli anni, ed alcune annate in cui al contrario la produzione è stata poco importante, come nel 1956, risultano essere quelle più ricercate in senso assoluto. Un esemplare del 1956 infatti è considerato molto più raro degli altri, perchè concepito effettivamente in numeri molto più ridotti, quindi trovare un esemplare di questo tipo è decisamente una fortuna, specie se in ottimo stato.

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Un esemplare da 5 lire del 1955

Riconoscibile per le dimensioni medio – piccole, e dall’aspetto argentato (è stata concepita con una lega a base di alluminio) la 5 lire di questa tipologia è “notabile” soprattutto è facile da individuare il delfino, ritratto con una coda leggermente piegata, e dall’altro lato un timone da imbarcazione.

Un pezzo della moneta da 5 lire di questo tipo del 1956 ha un valore molto variabile, pur essendo globalmente più rara di altre emissioni del tempo: un esemplare in buono stato viene venduto tra i 40 ed i 100 euro, uno in ottimo stato può superare i 600 euro, uno in Fior di Conio può toccare valutazioni ancora più alte, anche superiori ai 3000 euro, il record è proprio di ben 3500 euro per un esemplare venduto all’asta, alcuni anni fa, per questa cifra.

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