Conto corrente: ecco cosa accade se hai più di 5000 euro

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L’utilità del conto corrente è evidente, quasi “scontata” e divenuta qualcosa di conosciuto nel corso delle ultime decadi grazie alla diffusione dei conti online ed anche se molti sono formalmente gratuiti e completamente senza spese anche nell’utilizzo, restano strumenti finanziari riconosciuti dallo stato. Cosa succede se si possiede un conto corrente con più di 5000 euro?

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Il conto è gradizionalmente una forma generica di strumento di tipo finanziario che viene legata all’utilizzo ma anche alla gestione economica dei propri fondi. Costituisce nella maggior parte dei casi un elemento estremamente conosciuto grazie alla forma del “conto corrente”, poi nel corso del tempo sono stati sviluppati ambiiti specifici per utilizzi di ogni tipo, come ad esempio il conto deposito. Ma tutti i conti oltre una giacenza media di 5000 euro sono portati a corrispondere un costo effettivo in termini economici, a cadenza annuale. Costituisce una naturale considerazione adottata dallo stato sotto forma di imposta di bollo che si attiva proprio per la giacenza media superiore ai 5000 euro.

La giacenza media non è un termine legato alla quantità di denaro sul conto, quanto piuttosto risulta essere una forma di valore costituito dalla somma di tutti i saldi giornalieri del conto, importo che poi viene diviso per tutti e 365 giorni dell’anno, certificando quindi una forma di misurazione generale media per comprendere e calcolare la “ricchezza” media di un conto.

Conto corrente più di 5000 euro
L’imposta di bollo è una vera e propria tassa che viene applicata in alcuni casi specifici

L’imposta di bollo è quindi una tassa, che viene applicata a qualsiasi forma di conto, indifferentemente dalla proprietà bancaria, e si applica ad esempio anche a strumenti come le carte prepagate oppure il libretto postale o bancario, perchè rientra nella categorizzazione degli strumenti finanziari. Non è possibile “falsificare” l’importo in questione ad esempio disponendo un prelievo improvviso essendo una forma di misurazione “media”.

L’imposta di bollo ammonta a 34,20 euro annui per le persone fisiche, quindi i privati ad esempio mentre 100 euro all’anno per le persone giuridiche. A seconda del tipo di istituto bancario / finanziario questo può essere corrisposto in un’unica soluzione oppure rateizzato su base trimestrale o semestrale.

Esiste un modo per non pagare l’imposta di bollo se si eccede con la giacenza media di 5000 euro dimostrando di possedere un valore Isee inferiore ai 7.500 euro ed inviando questo documento presso il proprio istituto bancaro prima del calcolo dell’imposta.

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