Il Superenalotto ha “compiuto” da poco 25 anni, neanche così tanti rispetto alla costituzione di uno dei giochi ad estrazione che rientrano nelle attività di lotteria d’azzardo, regolamentate dal nostro paese. Il Superenalotto è considerato un gioco a totalizzatore a vincita variabile, in quanto il montepremi è considerabile naturalmente “modificabile” dal contesto. Nel corso della storia comunque “giovane” del profilo di gioco del Superenalotto spiccano alcuni montepremi a dir poco importanti.
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Il Successo del Superenalotto è testimoniato dai numeri, che indicano una naturale capacità attrattiva da parte della struttura che pur essendo stata anche pesantemente modificata nel corso degli anni, ha mantenuto la metodologia che ricalca quella del Lotto, ossia la possibilità di scegliere i tradizionali 90 numeri e giocarli attraverso la consueta “schedina” compilabile a più livelli, sono poi previsti vari sistemi come quello integrale oppure quello condiviso, tutto per aumentare la possibilità di vincita che è multipla.
Nel corso di due decadi e mezzo il Superenalotto ha avuto picchi di montepremi molto rilevanti che hanno portato questa attività a superare i propri stessi record, in quanto proprio il montepremi non è mai sempre lo stesso e tende ad aumentare in base alle mancate vincite del “6” . Proprio il 6 corrisponde alla vincita massima in termini di valore, che se “azzeccata” permette di vincere l’intero montepremi in palio che si “svuota” ad ogni occasione. Tipologia di meccanismo che essendo decisamente improbabile ha portato il montepremi massimo della storia del Superenalotto a raggiungere cifre ineguagliabili da altre lotterie, anche perchè statisticamente vincere cifre realmente rilevanti, in grado di farci “svoltare” è molto, ma molto complicato dal punto di vista statistico prima di tutto e poi da quello pratico, due cose che spesso mettono a paragona il “sentimento” di gioco e la dura razionalità.
Statisticamente infatti il 6 costituisce la combinazione più difficile dal punto di vista della probabilità in senso assoluto, condizione che ha portato meno di 130 volte in cui il “6” è stato effettivamente estratto. Visto che ad ogni estrazione (ce ne sono mediamente 3 a settimana da diversi anni) in cui il 6 non viene vinto da nessuno, il Montepremi aumenta, nella storia del Superenalotto è stato raggiunto proprio nelle scorse mensilità il “top” dal punto di vista dell’importo, che è stato di 371.133.424,51 € vinto attraverso un sistema il 16 febbraio 2023, raggiunto dopo quasi due anni di “digiuno”, e pochi mesi dopo un altro montepremi è stato sbancato, attraverso una vincita rilevante pari a 72,4 milioni di euro, stavolta ottenuta da una singola giocata, e non un sistema.
Oggi il Montepremi è comunque molto interessante, stabile a 57.700.000 €, statisticamente è molto difficile che per il restante anno un altro riuscirà ad ottenere il montepremi del Superenalotto vincendo il “6” eppure è la principale forma di “desiderio” che spinge così tante persone a rischiare anche solo piccole somme per veder cambiare la propria vita.
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