Con l’approssimarsi della seconda parte dell’anno solare, anche il 2023 diventa qualcosa di “serio” per i contribuenti italiani, occupati nella maggior parte dei casi a fare i conti con le imposte le varie detrazioni da corrispondere con la dichiarazione dei redditi, anche se esistono diversi metodi peer ottenere delle agevolazioni e bonus vari con il modello 730.
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Il modello 730 rappresenta il principale strumento che viene utilizzato dai contribuenti dal 1993 in poi così da fornire allo stato una forma di evidenza di tutte le entrate le casistiche relative, così da poter calcolare una forma di tassazione applicata in modo efficiente, condizione importantissima ma che non sempre riesce ad essere esercitata in modo chiaro ed omogeneo, anche per una certa complicazione nel metodo, che non è per tutti così semplice.
Con l’adozione di varie detrazioni, bonus e qualsiasi tipo di agevolazione da parte dello stato, anche il modello 730 per forza di cose deve essere costantemente aggiornato nella sua forma, ed anche il cittadino, con l’ausilio di aiuti da parte di figure esperte, ma anche con diversi strumenti digitali come app predisposte al completamento del modello in questione. Inserendo infatti i fattori giusti, chi fa parte di categorie che prevedono bonus di ogni tipo, può ottenere diversi vantaggi.
E’ possibile utilizzare il tradizionale modell 730 aggiornato al 2023, ma anche la sua forma precompilata e quindi parzialmente “facilitata” per il cittadino, disponibili presso il sito dell’Agenzia delle Entrate a questo indirizzo.
Tra le varie categorie soggette a detrazioni ci sono ad esempio i giovani fino a 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, che possono ottenere attraverso il modello 730 una detrazione del 20 % per i primi 4 anni, detrazione che può essere corrispondente ad un minimo di 991 euro ad un massimo di 2000 euro.
Prevista anche una detrazione “nuova” per questo 2023, legata ai canoni di locazione per l’abitazione principale (cosiddetta prima casa) che può arrivare ad un importo detraibile di 300 euro se il reddito del richiedente è al massimo di 15 mila euro, se questo è piĂą alto la detrazione relativa ottenibile è al massimo di 150 euro. Restando nel tema residenza e novitĂ tra le varie detrazioni va menzionata studenti quella dedicata agli studenti universitari fuori sede, anche se è previsto un requisito minimo 100 Km dal proprio Comune di residenza rispetto alla facoltĂ , simile alla detrazione concepita per chi si trova a cambiare residenza per lavoro, facendo riferimento alle case in affitto. In questo caso l’importo è di 991,60 euro se il reddito è fino a 15 mila euro, mentre fino da 15 a 30 mila euro questo è al massimo di 495,80 euro.
Concepita anche una forma di detrazione legata all’importo IRPEF per le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale (che non va confusa con il Bonus Trasporti) che può quindi esse applicata per un importo medio detraibile fino a 250 euro di spesa.
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